CONCORSO ARCHITETTURA

AZIMUT

Regia Emiliana Santoro

Fotografia Stefano Petti

Montaggio Lisa Di Giannuario

Produzione Emiliana Santoro, Lisa Di Giannuario, Angelina Aran

Italia, 2016, 15', italiano, sottotitoli inglese

La facciata di un edificio in periferia è statica e alta. Raccoglie la pioggia, il soffio del vento, il sole e l’oscurità. Può essere sporca e sgretolata o appena intonacata, ma non sarà facile trovare una traccia di umanità in essa. È solo pietra e calcestruzzo. In ogni caso, l'edificio non è mai lo stesso. Cambia con il vento e le stagioni, ha una vita che scorre al suo interno, abitato da persone che si svegliano la mattina e vivono al riparo delle pareti delle loro case. Non importa quante piante ci siano sui balconi, gli edifici della periferia di Roma raccontano la malinconia e la distanza. Lontano dalla terra, lontano dal cielo. Affogano nello smog mattutino e scompaiono nell'oscurità profonda della notte. Clementina, Mario il pescatore, Jacopo. Tempo e natura. Solitudini e palazzi. Questo è Azimut: la vita che scorre dietro le pareti.